CADUTA IN ACQUA

Manovre di recupero

RECUPERO DI UNA PERSONA CADUTA IN ACQUA

Recuperare un membro dell’equipaggio caduto in acqua è piuttosto difficile. Riportarlo sull’imbarcazione può essere a sua volta estremamente complicato. In acqua il peso di una persona completamente vestita aumenta rapidamente, a volte addirittura di 20-40 kg. Inoltre le imbarcazioni moderne di solito hanno murate alte, e il peso morto della vittima può rendere impossibile sollevarla a bordo senza qualche aiuto meccanico.

Se la persona caduta in acqua è svenuta o se le sue forze l’hanno del tutto abbandonata devono essere usati altri metodi di recupero. Se non indossa la cintura di sicurezza o il giubbotto di salvataggio con la cintura incorporata, una cima di recupero gli verrà annodata da dietro passando sotto le braccia. Se il bordo libero non è molto basso, per fare questo lavoro un membro dell’equipaggio dovrebbe scendere in acqua; certamente quest’ultimo deve essere a sua volta assicurato con una cintura di sicurezza. Si consiglia anche di usare una gassa d’amante sulla cima di recupero perché questa non si restringa.

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RISALIRE A BORDO DALLE DERIVE

Sulle derive con equipaggio di due persone, il membro rimasto a bordo può essere di buon aiuto. Importante è la presa delle mani.

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così non va bene (1)        così invece la presa è corretta (2)

Il prodiere in acqua, battendo le gambe a crawl, favorisce lo sforzo (3) mentre la donna, in barca sul lato opposto, si preoccupa del necessario assetto e si puntella dietro la cassa della deriva (4) la quale è utile anche per il prodiere come punto di appoggio (5). Durante la manovra la barca scarroccia al vento con le scotte allascate.

 

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Con natanti molto leggeri, o derive per singolo, la risalita a bordo viene effettuata da poppa perché, in questo modo, può essere evitato il capovolgimento. I tipi di deriva più vecchi, come ad esempio il beccaccino, offrono una migliore superficie di appoggio per il corpo e le mani possono servirsi del suo bordo interno come appiglio.

ESEGUIRE LA MANOVRA DI RECUPERO

La procedura classica della figura a 8 è:FIG_8

  1. Portarsi al traverso
  2. Allontanarsi di 3-4 lunghezza dall’UAM
  3. Virare
  4. Ritornare col vento al giardinetto
  5. Puntare all’UAM di bolina

Il recupero di una vittima che galleggia in acqua o che non può muoversi da solo, viene sempre eseguito in tandem, cioè inviando giù anche un membro dell’equipaggio per agganciare la cintura di sicurezza attorno all’infortunato. Costui farà attenzione, inoltre, che durante il sollevamento in aria il corpo rimanga supino nella posizione corretta. In questo modo anche una persona svenuta può essere imbarcata agevolmente.